Perché c’è un Museo Egizio a Torino?

Questa è una delle domande più frequenti che si fanno i visitatori e ancor di più quando scoprono che si tratta del secondo Museo più grande e importante al mondo dedicato alla civiltà nilotica. Il primo, nemmeno a dirlo, si trova al Cairo.

Ci siamo anche sentiti dire “La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”, ma a tutte queste domande possiamo trovare risposta viaggiando indietro nel tempo e ascoltando bene la storia raccontata da un esperto. Per tanto, noi di Malatesta Viaggi creaiamo esperienze per rendere unico ogni viaggio, come nel caso dei viaggi con l’archeologa. La nostra esperta si chiama Simona Gugnali.

Nel Museo Egizio, ospitato tra le sale del palazzo dell’antica Accademia delle Scienze, è possibile visionare autentiche mummie, corredi funerari, papiri scritti in geroglifici e statue colossali di sfingi e faraoni.  Quest’anno il museo offre due esclusive per i mesi da marzo a giugno:

– “Aida, figlia di due mondi”: in occasione dei 150 anni dalla nascita di Aida il museo offre una rilettura della genesi e del significato storico dell’opera verdiana, riunendo le voci dei due mondi, Europa ed Egitto che, dalle opposte sponde del Mediterraneo, le hanno dato vita. ​

– “Libro dei Morti di Baki”: la nuova mostra temporanea del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” è dedicata al Libro dei Morti di Baki, curata dall’egittologa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino Sara Demichelis, insieme alla curatrice e responsabile della Collezione Papiri del Museo Egizio Susanne Töpfer.

Inoltre, nel 2024, il museo si prepara a festeggiare l’anniversario dei 200 anni dalla sua inaugurazione. Quindi ti vi invitiamo a rimanere aggiornato sui nostri programmi di esperienze con gli Archeologi.




error: Content is protected !!